Notiziario di Martedì 20 Dicembre 2005
Ancora cronaca. Gli agenti del commissariato di Gela e della squadra mobile di Caltanissetta hanno eseguito 10 ordini di custodia cautelare in carcere emessi dal gip del tribunale nisseno, Giovanbattista Tona, su richiesta della Dda, per estorsione aggravata e associazione mafiosa. A quattro degli indagati i provvedimenti restrittivi sono stati notificati in carcere, dove si trovano già detenuti per altri reati. I destinatari dei provvedimenti, secondo gli inquirenti, farebbero parte di Cosa nostra e della 'Stidda', che dal '92, dopo gli anni della guerra di mafia a Gela, hanno firmato un armistizio, tuttora valido e rispettato, fino al punto da portarli a una divisione delle zone di influenza criminale e alla collaborazione nel racket delle estorsioni e nei traffici di stupefacenti. Gli arrestati sono Filippo Salvatore Faraci, 28 anni, Carmelo Fiorisi, 45, Calogero Cosenza, 73 anni. A Treviglio, in provincia di Bergamo, è stato arrestato Giuseppe Novembrini, 33 anni di Gela. La misura è stata notificata in carcere a Alessandro Gambuto, nisseno di 30 anni, Enrico Maganuco, gelese, 42 anni, Luca Luigi Incardona, gelese, 29 anni. Inoltre, con il concorso delle Squadre Mobili delle questure di Perugia, l'Aquila e Potenza, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a Rosario Trubia, 41 anni, Francesco Morteo, 41 anni ed Emanuele Cosenza, 43 anni, tutti gelesi.
