Notiziario di Mercoledì 14 Dicembre 2005
Torna al comune di Agrigento l’appalto per i lavori di urbanizzazione di Villaseta e Monserrato. E’ questo per effetto della decisione della prefettura che ha ritirato la certificazione antimafia all’impresa Ecoter coinvolta nell’inchiesta Alta Mafia, revocando di fatto l’appalto allo Iacp. L’Ecoter fa riferimento all’imprenditore Gaetano Scifo, arrestato nel marzo 2004 nell’operazione Alta Mafia e condannato per favoreggiamento e corruzione aggravata dall’associazione mafiosa, nell’ambito dell’omonimo processo. Una storia davvero intricata quella dei lavori di urbanizzazione di Monserrato e Villaseta. Opere che avrebbero dovuto cambiare il volto dei due quartieri. Lavori progettati dal comune di Agrigento, il cui appalto, però, intorno alla metà degli anni 90, passa allo Iacp. L’ultimo atto formale è datato marzo 2001 con la decisione di trasferire l’appalto all’istituto autonomo case popolari. Secondo quanto emerso dall’inchiesta Alta Mafia il passaggio sarebbe avvenuto in modo illegittimo, con un giro di tangenti per l’affidamento dei lavori. E per questo, ricordiamo, nella stessa operazione vennero arrestati l’ex presidente dello Iacp, Salvatore Failla, ancor’oggi in carcere e il funzionario Francesco Castaldo, entrambi sotto processo davanti al Tribunale di Agrigento. Secondo l’accusa tra Failla, Castaldo e l’imprenditore Scifo ci sarebbe stato un accordo illecito. Nei giorni scorsi, ricordiamo, Legambiente con in testa il vice presidente del consiglio comunale di Agrigento, Giuseppe Arnone, aveva invitato il prefetto Bruno Pezzuto a revocare la certificazione antimafia all’Ecoter, alla luce delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vertici dell’impresa. E la decisione non è tardata ad arrivare. Adesso il provvedimento verrà notificato allo Iacp che dovrà restituire l’intero incartamento al comune di Agrigento.
