Notiziario di Giovedì 25 Agosto 2005
Volevano far trascorrere ai detenuti e alle loro famiglie un ferragosto particolare. E avevano chiesto in giro, ai commercianti, un regalo. Un regalo per il ferragosto dei detenuti. E così Roberto Di Stefano e Salvatore Rinella, 37 anni il primo e 26 il secondo, vicini ad esponenti di Cosa Nostra di Gela, sono andati in giro per le vie della città a chiedere regali ai commercianti. In pratica il pizzo. In particolare i due prendevano di mira il titolare di uno dei più noti negozi di Gela, sollecitando il titolare a versare il regalo per i detenuti e le loro famiglie. Ma non avevano fatto i conti con la Polizia che da tempo li teneva sott’occhio. E così oggi sono stati arrestati. Roberto Di Stefano a Gela, Salvatore Rinella, a Senigallia, in provincia di Ancona, dov'era sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Non si escludono ulteriori sviluppi, ha sottolineato Marco Staffa nel corso della conferenza stampa di oggi. E sempre a Gela ieri notte si è sfiorata la tragedia per l’incendio, di matrice dolosa, in un edificio di un quartiere del centro storico. I piromani hanno sfondato il portone della palazzina di tre piani, hanno versato benzina e dato alle fiamme il materiale accatastato nel sottoscala. La prima ad avvertire il fumo asfissiante e a rendersi conto della presenza del rogo è stata una pensionata, messasi subito in salvo e che ha dato l'allarme. Riusciva a scappare anche la nuora della donna, assieme ai suoi due bambini. Ferita anche una donna al quarto mese di gravidanza. Oscuri i motivi del gesto, sul quale indagano i poliziotti del locale commissariato.