Notiziario di Lunedì 6 Giugno 2005

Tornano in provincia di Agrigento gli omicidi di mafia. Nel primo pomeriggio di oggi, a Ravanusa, è stato ucciso Giuseppe Lentini, 58 anni, con numerosi colpi d'arma da fuoco. Lentini, proprietario di una cava, era indiziato di mafia in un’operazione di alcuni anni fa ed era parente del boss Cerauolo, ucciso nel 92 e di un pentito. Le indagini sono condotte dai magistrati della Procura Antimafia di Palermo. Il servizio.Nipote di Angelo Ceraulo, boss di Ravanusa, ucciso la sera del 12 aprile del 92 in un agguato in pieno centro del paese. E parente del pentito Calogero Mirabile, della cosca avversa dei Boncori che svelò nomi e movente proprio dell’omicidio di Ceraulo. Tra queste due scomode parentele potrebbe stare la chiave di accesso per fare luce sull’omicidio di Giuseppe Lentini, 58 anni, massacrato nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 13,30, a Ravanusa. Lui stesso, proprietario di una cava, era indiziato di mafia, indagato nell’ambito dell’operazione antimafia Atesino del novembre 2000. I killer gli hanno sparato diversi colpi di arma da fuoco di fronte all'ingresso del magazzino adibito ad officina meccanica al piano terra della sua abitazione. Omicidio di chiaro stampo mafioso, dunque. Gli inquirenti non hanno alcun dubbio. Le indagini sono condotte dal comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento su delega della DDA di Palermo. Sul luogo dell’omicidio si sono portati i PM della Procura di Agrigento, Laura Cameli e Camillo Poillucci per avviare le prime indagini. Subito dopo sono arrivati i magistrati della Procura Antimafia di Palermo. Le indagini mirano a stabilire il ruolo eventualmente ricoperto da Giuseppe Lentini nell’ambito dell’organizzazione mafiosa di Ravanusa, da sempre considerato un territorio della vecchia mafia. O se invece possa trattarsi di una vendetta trasversale, considerato il grado di parentela di Lentini con il Mirabile. Di certo la sensazione è che in provincia di Agrigento si è tornati ad uccidere dopo un silenzio durato qualche mese. Quello di Giuseppe Lentini possiamo ritenerlo come il primo omicidio di un certo spessore avvenuto in provincia di Agrigento dall’inizio del 2005. L’ultimo fatto di sangue è avvenuto il 26 aprile scorso quando a Palermo di Montechiaro è stato ucciso il giovane Fabio Monterosso, 23 anni, bracciante agricolo. Il ragazzo venne trovato morto all’interno della sua auto con un colpo di postola alla testa.

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