Notiziario di Sabato 1 Novembre 2003
I giudici agrigentini hanno pochi dubbi: parte da Agrigento la truffa a Sky, la pay tv che ha assorbito Stream e Tele+. Nel mirino di una indagine condotta dalla procura di Agrigento sono finiti due tecnici, titolari di esercizi commerciali per la vendita dei decoder. Avrebbero costruito un prototipo di sharer, successivamente prodotto in serie, capace di replicare il segnale di una smart card ovvero la scheda che permette la decodifica del segnale criptato trasmesso via satellite da Sky. Grazie allo sharer inventato nella città dei templi e venduto anche su internet a 199 euro, è possibile far funzionare altri decoder che sfruttano tutti quanti una scheda di partenza. Il risultato è che ad un intero condominio basta che una famiglia stipuli il contratto per consentire a tutte le altre di guardare gratis film in prima visione, eventi sportivi ed altro ancora. Il gip Carlisi ieri ha disposto il sequestro su scala nazionale di tutti gli sharer e i vertici di Sky, scoperto l’inganno, hanno portato la ditta agrigentina davanti al giudice.