Notiziario di Martedì 24 Giugno 2003
Diciassette mila euro lordi: ammonta a questa cifra la parcella che lo Stato ha liquidato al difensore d'ufficio di Bernardo Provenzano, il capo di Cosa Nostra, condannato all'ergastolo nel processo per l'omicidio di Mario Francese, il giornalista palermitano ucciso nel gennaio 1979 dalla mafia. Non è la prima volta che ad un boss viene riconosciuto l'accesso al gratuito patrocinio, previsto per gli imputati nullatenenti, ma è la prima volta che questo riconoscimento viene attribuito al capo dei capi di Cosa Nostra, ufficialmente povero. Il fisco, comunque, potrà rivalersi sui beni confiscati al boss corleonese latitante da 40 anni.