Notiziario di Sabato 31 Maggio 2003
In apertura la cronaca con un omicidio avvenuto stamani a Palermo. La vittima si chiamava Rosario Scarantino ed era cugino di Vincenzo Scarantino, il pentito che ha confessato di avere partecipato alla strage di via D'Amelio del 19 luglio del 1992 in cui fu ucciso il giudice Paolo Borsellino. L’omicidio è avvenuto in piazza Scaffa, teatro negli anni ottanta di una feroce esecuzione mafiosa con sette morti. Rosario Scarantino, 30 anni, è stato raggiunto da numerosi colpi d'arma da fuoco al volto. La vittima era un muratore e stava lavorando accanto ad un'impastatrice alla ristrutturazione di una casa in via Emanuele Paternò, una strada che costeggia il fiume Oreto, nella borgata della Guadagna. L’uomo sarebbe stato ucciso con almeno cinque colpi di pistola calibro 38, che lo hanno raggiunto al volto e alle spalle. Secondo i primi accertamenti compiuti dagli uomini della sezione omicidi della squadra mobile, all'agguato avrebbe assistito un operaio, condotto negli uffici della questura per essere interrogato. I killer sarebbero fuggiti a bordo di una moto. Al momento non possiamo formulare alcuna ipotesi, ha detto il capo della squadra mobile di Palermo, Giuseppe Cucchiara. Stiamo valutando tutte le piste. Diverse le piste battute, tra queste una vendetta trasversale, ipotesi però scartata dal procuratore aggiunto deella DDA, Anna Palma, poiché a suo giudizio sono trascorsi diversi anni dalla stage di via D’Amelio e dal pentimento di Vincenzo Scarantino.