Notiziario di Venerdì 2 Maggio 2003
Un maresciallo capo dei Carabinieri, G. S:, queste le iniziali del suo nome, è stato condannato dai giudici della sezione giurisdizionale per la regione siciliana della Corte dei conti, a risarcire la Prefettura di Agrigento di 1.510 euro, perché accusato di avere intascato denaro che era stato pagato dagli automobilisti per la violazione al codice della strada. I fatti fanno riferimento al periodo compreso fra il 1993 e 1994, quando il sottufficiale era in servizio alla sezione radiomobile della stazione dei carabinieri di Canicattì. Secondo i giudici che il militare si sarebbe appropriato delle somme in contanti pagate dagli automobilisti, delle quali non avrebbe riportato alcuna annotazione sul giornale di cassa. Per questa vicenda, sottolineano i magistrati contabili, il maresciallo è stato sottoposto a procedimento penale che e' attualmente pendente davanti ai giudici di Agrigento.