Notiziario di Mercoledì 15 Marzo 2000
In Sicilia manca oggi un collegamento efficace tra istruzione, formazione e mercato del lavoro: la denuncia viene dalla consulta delle forze sociali giovanili del Cnel (consiglio nazionale economia e lavoro) che ha illustrato oggi a Palermo la ''parte siciliana'' del terzo rapporto sulla condizione giovanile dello scorso novembre. ''Si continuano a formare i giovani per professioni obsolete'', ha detto Doriana Giudici, vice presidente della Consulta.''Salvo aree di eccellenza - ha aggiunto Giuseppe Capo, vice presidente del Cnel - ci troviamo di fronte a programmi non attuali, rispetto ai nuovi scenari. Occorre pensare a politiche di aggiornamento della classe docente, ma anche a investire in orientamento professionale e in una formazione adeguata alla realtà''. Il provveditore agli studi, Guido Di Stefano, ha rilevato che la regione siciliana spende per la scuola meno della metà, in percentuale, delle altre regioni. I settori su cui puntare, per la consulta del Cnel, sono, ha rilevato dunque Giudici: ''Storia e cultura, quindi turismo in tutti i suoi aspetti, artigianato, ma anche agricoltura di qualità''