Notiziario di Martedì 2 Novembre 1999
Una motovedetta tunisina ha tentato la notte scorsa di sequestrare il peschereccio Aceria di Mazara del Vallo che stava effettuando una battuta di pesca nel Canale di Sicilia, a sud di Lampedusa. La corvetta militare Urania, che si trovava nelle vicinanze, ha sparato alcuni colpi di arma leggera per attirare l'attenzione dei tunisini e convincerli a desistere dato che l'imbarcazione mazarese si trovava in acque internazionali. La motovedetta si è subito allontanata. La motovedetta tunisina non ha risposto alle chiamate via radio della nave militare italiana che voleva segnalare la posizione del peschereccio specificando che si trovava in acque internazionali. I tunisini avevano già calato in acqua un gommone con i militari a bordo che stava raggiungendo l'Aceria per poi costringere il peschereccio a prendere la rotta verso la Tunisia. La notte tra venerdì e sabato scorsi una motovedetta tunisina era riuscita a sequestrare il motopeschereccio Iside sempre di Mazara del vallo. Secondo alcune conversazioni radio tra i pescherecci nel canale di Sicilia e la capitaneria di porto di Mazara sembrerebbe che numerose imbarcazioni stiano rientrando in porto per protesta.