Notiziario di Venerdì 17 Settembre 1999
A conclusione dell'indagine coordinata dai sostituti procuratori della Repubblica, Randazzi, del Tribunale dei minori di Palermo e Civardi, della Procura della Repubblica di Agrigento, nel corso della quale nei giorni scorsi era stata arrestata una minorenne che avrebbe riscosso una somma di denaro estorta ad un rappresentante di commercio di Canicattì, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Canicattì ha arrestato, due sorelle, di 19 e 17 anni, con l'accusa, in concorso con la minorenne arrestata nei giorni scorsi, di estorsione, lesioni e danneggiamento. Secondo le indagini degli agenti del Commissariato di Canicattì, le giovani per mesi avrebbero posto in essere attività di intimidazione nei confronti del rappresentante di commercio, che sarebbero scaturite anche in atti di danneggiamento sull'autovettura di quest'ultimo e all'inizio di settembre, approfittando dell'assenza del capofamiglia, che per ragioni di lavoro si trova spesso fuori città, avrebbero sfondato a calci e spallate la porta dell'abitazione dove lo sesso risiede, aggredendo la giovane moglie ed il figlioletto di tre anni che hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari dell'ospedale. La minore delle due sorelle arrestate oggi in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai GIP del Tribunale di Agrigento e del Tribunale dei minori di Palermo, si trova adesso, su disposizione del GIP del Tribunale dei minori di Palermo, presso il centro di prima accoglienza di Caltanissetta.
