TeleVideoAgrigento, la televisione di Agrigento e della Valle dei templi.
Collegamenti veloci:
salta al contenuto |
salta al menù |
1 Home Page |
2 Mappa del sito |
3 Aiuto
 Tele Video Agrigento
televideo Agrigento

 Akragas punto com
www.akragas.com

Il nuovo sito internet di TeleVideo Agrigento è
www.televideoagrigento.tv

Garda i video aggiornati su YouTube

Segui TVA su Facebook

Ucciso durante un blitz il boss di Gela, Daniele Emmanuello. Si nascondeva in un casolare nell’ennese. Era nella lista dei latitanti più pericolosi d’Italia. Le reazioni.
Notiziario di Lunedì 3 Dicembre 2007

Un colpo di pistola alla nuca ha posto fine alla latitanza di Daniele Emmanuello, boss di Gela, morto questa mattina all’alba nel corso di un blitz della Polizia. Agenti della sezione catturandi della mobile di Caltanissetta hanno preso di mira un casolare in territorio di Enna, nei pressi di Villarosa dove l’esponente mafioso si nascondeva. Gli agenti hanno circondato la zona intimando a chi era dentro di venir fuori e sparando alcuni colpi di pistola in aria. Emmanuello, latitante da 11 anni, è uscito da una finestra con ancora indosso la blusa del pigiama. Al momento della fuga pare che l’uomo non fosse armato. Si chiude tragicamente dunque la storia criminale di Daniele Emmanuello, discendente di una potente famiglia di Cosa Nostra siciliana. Il servizio.
Una latitanza durata più di 10 anni, finita tragicamente. Il nome di Daniele Emmanuello, 43 anni, boss di Gela, era inserito nell’elenco dei trenta ricercati più pericolosi d’Italia, che contiene anche i boss agrigentini Giuseppe Falsone e Gerlandino Messina. Ancora da chiarire la dinamica della morte di Daniele Emmanuello. Secondo la versione della Polizia, l’uomo si nascondeva in una masseria di contrada Ciurfo, nelle campagne di Villapriolo, in territorio di Enna. A sorprenderlo, all'alba, agenti della squadra mobile di Caltanissetta e della Questura di Enna. Secondo quanto si è appreso, all'arrivo della polizia il boss ha tentato di scappare da una finestra. Ci sarebbe stato un conflitto a fuoco durante il quale sarebbe rimasto ferito. Daniele Emanuello, come detto, era ricercato dal 1996 per associazione mafiosa, traffico di droga e omicidi. Era ritenuto il reggente dell'omonima cosca che opera a Gela. La sua storia criminale comincia sin da giovane: un suo zio, capomafia locale, fu assassinato da suoi 'luogotenenti' per fondare la 'Stidda'. Per vendetta la 'famiglia' Emmanuello si schierò con gli uomini di Cosa nostra, capeggiati da Giuseppe 'Piddu' Madonia. La contrapposizione sfociò in una sanguinosa faida. Recentemente il pentito Ciro Vara ha accusato Daniele Emmanuello di avere avuto un ruolo nella segregazione del piccolo Giuseppe Di Matteo. Lo scorso anno agli onori della cronaca salì sua moglie, Virgina Di Fede, 42 anni, impegnata come precaria al comune di Gela come nullatenente. Venne licenziata dal sindaco Rosario Crocetta secondo cui, con la morte di Emmanuello, adesso Gela è più libera. E’ responsabile di avere distrutto lo sviluppo e l’economia di Gela, ha concluso Crocetta.
E ci sono altre reazioni alla uccisione, in un conflitto a fuoco, del boss Emmanuello. Era uno dei più pericolosi e spietati boss di Cosa nostra, afferma Giuseppe Lumia, vice presidente della commissione Parlamentare Antimafia. Al di la delle circostanze della morte, prosegue, le forze dell'ordine e la magistratura hanno dimostrato che la caccia ai latitanti va avanti senza sosta e che il rigore dello Stato sarà massimo, per questo ai boss ormai conviene arrendersi. Anche gli altri latitanti più importanti devono sentire la pressione dello Stato, a cominciare da Matteo Messina Denaro, conclude Lumia. Per il ministro Giuliano Amato, quando muore una persona non si può mai gioire pienamente, ma è un fatto che oggi è stata liberata la Sicilia da uno dei più potenti e sanguinari latitanti della mafia.
 
Notiziario testuale
del mese di Dicembre 2007

 
Telegiornale Video
del mese di Dicembre 2007
  • Dom
  • Lun
  • Mar
  • Mer
  • Gio
  • Ven
  • Sab
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • 10
  • 11
  • 12
  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22
  • 23
  • 24
  • 25
  • 26
  • 27
  • 28
  • 29
  • 30
  • 31
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5

 

Cerca con Google
 Google


 

Tempo di esecuzione della pagina: 0.0309 secondi
webmaster: Salvatore PECORARO
© 2005 Grafica e Layout sono proprietà della Pipeline Studios. I contenuti sono proprietà di Tele Video Agrigento
La copia non autorizzata verrà perseguita secondo le leggi vigenti sul diritto della proprietà intellettuale.