Notiziario di Sabato 17 Novembre 2007
Stop della magistratura al cantiere del termovalorizzatore di Palermo-Bellolampo. Al termine di indagini durate due anni, il Tribunale ha emesso il provvedimento di sequestro dell’intera area. A giudizio dei PM la società concessionaria del servizio di trattamento e smaltimento di rifiuti urbani avrebbe violato una serie di prescrizioni imposte dall'ordinanza del commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Sicilia. E’ il secondo cantiere bloccato dalla magistratura, dopo quello di Casteltermini, mentre non sono stati ancora avviati i lavori degli altri due impianti previsti nel piano regionale dei rifiuti. E ci sono reazioni. Vediamo.
Termovalorizzatori, un flop. Il piano dei rifiuti ne prevede ben 4 in Sicilia, ma al momento nessuno ha visto la luce. Questa la fotografia attuale. A Casteltermini il cantiere è stato aperto nel luglio del 2006, ma nel febbraio 2007 i lavori sono stati sospesi per decisione del Consiglio di Giustizia amministrativa che ha accolto il ricorso del comitato civico di Campofranco, comune confinante con quello di Casteltermini, secondo cui l’opera sarebbe realizzata all’interno del demanio idrico fluviale, a pochi metri dal fiume Platani. A Paternò, in provincia di Catania, i lavori non sono mai cominciati, mentre di quello di Augusta, nel siracusano, si sono perse le tracce. Ed è notizia di oggi che la Procura di Palermo ha posto i sigilli al cantiere del termovalorizzatore di Palermo-Bellolampo. Oggi i carabinieri e agenti della polizia municipale hanno poceduto al sequestro dell’intera area, in esecuzione del decreto emesso il 16 novembre scorso dal Gip presso il Tribunale di Palermo Pasqua Seminara, su richiesta dei Pm Ferrara, Micucci e Marzel1a, del gruppo Tutela Ambiente, coordinato da Roberto Scarpinato. Le indagini, durate circa 2 anni, hanno evidenziato una serie di gravi irregolarità nell'esecuzione delle opere, a cominciare dalla violazione di una serie di prescrizioni imposte dall'ordinanza del commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Sicilia, quali la mancanza del monitoraggio per valutare l’impatto che l’opera avrebbe avuto sulla salute pubblica e sull'ambiente, in particolare sulla qualità dell'aria e dell'acqua. E non mancano le reazioni. Per il presidente regionale di Legambiente, Mimmo Fontana, il sequestro di Bellolampo potrebbe essere l’occasione per rivisitare la complessa questione del ciclo dei rifiuti. Gli fa eco l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, l’autonomista Rossana Interlandi, per la quale la questione dei rifiuti non si può ridurre ad una mera disputa tra chi è favorevole e chi è contrario ai termovalorizzatori. Occorre, conclude, esplorare itinerari diversi per individuare soluzioni che salvaguardino la salute dei cittadini e l'ambiente. E’ la conferma delle nostre posizioni, sostiene invece Massimo Fundarò dei Verdi. --------- Incroceranno le braccia per quattro ore, lunedì prossimo, i vigili del fuoco di Agrigento, aderenti alla Uil. La protesta, si legge in una nota a firma del segretario provinciale, Nuccio Piazza, è finalizzata a rivendicare alcuni precisi obiettivi, quali la garanzia della copertura totale del turn-over del personale compresa la stabilizzazione del lavoro del personale discontinuo e precario a partire dall’anno in corso, il potenziamento dell’organico sul territorio, l’incremento di risorse e altro ancora. Sarà garantito il soccorso tecnico urgente alla popolazione. ---------- Con “L’arte della commedia”, opera di Eduardo De Filippo, si è aperta al teatro di Calamonaci l’11.esima edizione del Festival del Teatro “Salvo Randone”. La manifestazione, che ospiterà compagnie amatoriali da tutta Italia, è ormai diventato un appuntamento fisso per gli amanti del teatro. Quasi un mese dedicato all’arte, nel moderno Teatro Aldo Nicolaj di Calamonaci, dove il musical si alternerà al teatro di prosa, in un cartellone di grande qualità. Il Festival si concluderà il 22 Dicembre con una serata di gala e la premiazione delle Compagnie intervenute. Una manifestazione di notevole valore culturale, che merita sicuramente maggiore spazio nel panorama culturale della provincia.