Notiziario di Martedì 17 Luglio 2007
Trasferta amara per gli agricoltori agrigentini a Palermo. Nel giorno del sit-in organizzato dalla Cia, davanti alla sede dell'assessorato regionale all'Agricoltura a Palermo, per protestare contro il mancato indennizzo delle calamità pregresse l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, ha comunicato loro che la Provincia di Agrigento è stata esclusa dai benefici di legge che derivano dalla dichiarazione di stato di calamità nel comparto dell'Agricoltura. Nel corso dell'incontro sono stati affrontati diversi temi. Per quanto riguarda l'emergenza caldo, verificatasi a fine giugno, l'assessore ha informato gli agricoltori sull'iter per la dichiarazione di calamità naturale. "Gli uffici - ha spiegato - stanno effettuando il monitoraggio in tutte le province e su tutte le colture. Entro fine mese contiamo di completare tutto, per fare approvare la delibera in giunta prima delle ferie estive. Da una prima analisi, però, si sta evidenziando un danno a macchia di leopardo e su colture diverse. Quindi, fin da ora, posso dire che la dichiarazione di calamità non sarà estesa a tutta la Sicilia". Sui danni causati dalla peronospora sulle viti, nelle province di Palermo, Trapani e Agrigento, l'assessore La Via ha chiarito che non può essere attivato il meccanismo della calamità naturale in quanto non previsto dalla legge.