Notiziario di Martedì 12 Giugno 2007
Ancora un'intimidazione alla "casa memoria Peppino Impastato". E' la seconda nel giro di 24 ore. Stanotte, un'altra bottiglia di acido corrosivo è stata lanciata contro la porta del centro antimafia e la lapide che ricorda l'omicidio del giovane militante assassinato dai boss nel maggio del 1978. Solidarietà alla famiglia Impastato arrivano da gran parte del mondo politico siciliano. Per il presidente della commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione, si tratta di un tentativo per cancellare, a distanza di quasi 30 anni, la forza delle denunce di Peppino Impastato che continua a fare paura. Quella casa è ormai un simbolo, dice Giovanni Impastato, il fratello di Peppino, non solo perché conserva la memoria di un ragazzo che non aveva paura di denunciare la mafia e le sue complicità, ma perché continua ad essere un centro che fa un'antimafia scomoda.