Notiziario di Mercoledì 6 Giugno 2007
La Corte d’Appello di Palermo, prima sezione penale, ha condannato l’operaio empedoclino, Libertino Castelli di 51 anni, a complessivi sei anni e otto mesi di reclusione con il rito abbreviato. Il Castelli era accusato di tentato triplice omicidio e lesioni. I fatti risalgono al marzo del 2005, giorno di Venerdì Santo, allorché l’uomo armato di una pistola di grosso calibro, aveva tentato di uccidere alcuni congiunti della donna dello stesso insidiata. Nell’occasione rimasero feriti due minori e una donna di passaggio. Nel processo con l’assistenza degli avvocati Troja e Vella si sono costituite parti civili le persone offese dal reato, che hanno chiesto la condanna dell’imputato e hanno inoltre ottenuto il diritto di risarcimento dei danni, nonché a una provvisionale immediata.