Notiziario di Giovedì 15 Febbraio 2007
Sarà conferito nel pomeriggio dai pm l'incarico ai medici legali per effettuare l'autopsia sul corpo dell'avvocato Pietro Licari, il possidente sequestrato il 12 gennaio scorso a Partinico e trovato morto ieri in un pozzo nelle campagne di San Giuseppe Jato. Per il rapimento i carabinieri hanno arrestato due giovani balordi, Giuseppe Lo Biondo, 18 anni, operaio di San Cipirello, e Vincenzo Bommarito, 22 anni, imprenditore agricolo di Partinico. Secondo l'accusa avrebbero organizzato il sequestro per ottenere 300 mila euro che servivano per pagare i debiti di Bommarito e soddisfare alcuni "capricci" di Lo Biondo. Licari è morto con le catene legate a mani e piedi dentro il pozzo in cui era stato calato. L'autopsia accerterà le cause del decesso. Lo Biondo, che ha confessato il sequestro, indicando anche il posto in cui si trovava il possidente, è rinchiuso nel carcere Ucciardone, dove si trova anche Bommarito, il quale continua a negare di aver preso parte al rapimento. Ed intanto hanno risposto alle domande del gip Roberto Conti i due indagati Vincenzo Bommarito e Giuseppe Lo Biondo, accusati del sequestro e della morte del possidente terriero, Pietro Licari. Lo Biondo ha confermato le dichiarazioni rese ieri ai pm Maurizio De Lucia e Francesco Del Bene in cui ammetteva di avere partecipato al rapimento e ne ha raccontato le fasi. Bommarito ha continuato a respingere le accuse, sostenendo la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati.