Notiziario di Martedì 30 Gennaio 2007
Anche Beniamino Di Gati, fratello del boss agrigentino Maurizio, ex capo provinciale di Cosa Nostra che si è consegnato dopo anni di latitanza, ha deciso di collaborare con la giustizia. L'indiscrezione è stata confermata in ambienti investigativi. Beniamino Di Gati, 38 anni, è già sotto protezione insieme alla sua famiglia, come pubblica oggi il Giornale di Sicilia, e ha cominciato a rivelare alcuni retroscena relativi alle cosche agrigentine. Il fratello Maurizio gli aveva affidato il compito di tessere rapporti con il mondo dell'imprenditoria locale e riscuotere il pizzo. Questo ruolo non impediva tuttavia al fratello del boss di lavorare come impiegato al Comune di Racalmuto, dove si presentava regolarmente tutte le mattine. Beniamino Di Gati avrebbe coperto anche la latitanza del fratello fino al 26 novembre scorso, quando il boss decise di consegnarsi alle forze dell'ordine. Le sue dichiarazioni hanno portato all'arresto di numerosi presunti fiancheggiatori, compresi i fratelli Beniamino ed Roberto. Quest'ultimo si è suicidato in carcere pochi giorni dopo la cattura. Un episodio che, secondo gli inquirenti, presenta ancora numerosi lati oscuri.