Notiziario di Sabato 14 Ottobre 2006
Mattinata piuttosto movimentata a Lampedusa. Alle prime luci del giorno la tranquillità dell’isola è stata interrotta da una tromba d’aria che ha provocato danni anche all’aerostazione e al distaccamento dei vigili del fuoco. Alla fine tanta paura. Il traffico aereo è tornato regolare, mentre per alcune ore sono state interrotte le comunicazioni via telefono. E il maltempo non ha scoraggiato gli sbarchi di immigrati. Mentre l’isola era avvolta dalla troba d’aria, sono sbarcati 308 clandestini. Il servizio.
E’ stata una mattinata difficile quella di oggi per la popolazione lampedusana. La più grande delle Pelagie è stata colpita da una tromba d’aria che ha causato, per fortuna, soltanto danni alle cose. Disagi all’aerostazione dove parte della pista si è allagata e pertanto si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno lavorato parecchio per ripristinare il tutto. I voli comunque non hanno subito nessun ritardo. Una saracinesca di un magazzino si è staccata ed ha colpito due mezzi degli stessi vigili del fuoco provocando alcuni danni. Sulla pista, alcuni elicotteri sono stati spostati dalla furia del vento. La zona più colpita è stata Cala Pisana dove diverse autovetture in sosta hanno subito dei danni a causa dei materiali che il vento trasportava. E in contemporane alla tromba d’aria, si è registrato l’ennesimo sbarco di clandestini. Malgrado il mare forza sei, per tutta la notte si sono susseguiti sbarchi di cittadini extracomunitari. Più di trecento gli immigrati giunti a Lampedusa. Le operazioni di salvataggio più difficili si sono registrati proprio con il barcone avvistato a poche miglia dal porto con circa duecento persone a bordo. A causa del maltempo e la scarsa visibilità, gli immigrati sono rimasti per più di un’ora in balia delle onde. Non appena toccata terra, uno dei clandestini ha perso i sensi ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’Isola.