Notiziario di Mercoledì 5 Luglio 2006
Una vibrante protesta è stata messa in atto dal Sindaco Aldo Piazza, congiuntamente con la Prefettura, per il mancato rispetto da parte di Siciliacque e Voltano dell’ordinanza commissariale che assegna 220 litri al secondo alla città di Agrigento. Venerdì alle 10 a Palermo è convocato un vertice presso l’Ufficio per l’Emergenza Idrica, cui parteciperà anche il Sindaco, per una risoluzione urgente dell’attuale situazione di emergenza.
Nonostante le rassicurazioni ottenute dagli enti acquedottistici, davanti al Prefetto, continua a diminuire drasticamente l’apporto ai serbatoi comunali.
Oggi si è raggiunta una quota media di 178 litri, nettamente insufficiente per il recupero di una situazione già critica registrata la scorsa settimana.
Impossibile è al momento per l’ufficio idrico assicurare una buona distribuzione nella fascia costiera, in un momento in cui le località balneari sono sovraffollate e il caldo afoso rende ancora più urgente il bisogno di acqua per motivi di ordine igienico-sanitario. Difatti, da una parte è diminuito da 50 a 16 litri l’apporto dal Fanaco, fonte alternativa di emergenza, riattivata dal Sindaco Piazza dopo la protesta alla bretella di Passo Funnutu, e dall’altra è diminuita considerevolmente l’acqua dal Favara di Burgio, principale approvvigionamento idrico per il serbatoio di Poggio Muscello.
A firma del vice prefetto Greco è stato inviato dalla prefettura un telefax urgente all’Agenzia regionale per le acque e rifiuti, con cui si sintetizza che il Sindaco del Comune di Agrigento Piazza ha rappresentato le proprie doglianze in ordine all’insufficiente approvvigionamento idrico nel capoluogo.