Notiziario di Giovedì 1 Giugno 2006
Non chiede aiuto, ma giustizia e maggiore attenzione. Salvatore Moncada, imprenditore agrigentino dopo l'ennesima intimidazione subita, ha preso carta e penna e scritto al Ministro degli interni Amato. Al responsabile numero uno dell'ordine pubblico in Italia, nelle cui vene scorre sangue agrigentino, denuncia lo stato di pericolo in cui si trova ad operare un imprenditore che vuole investire per lo sviluppo e il rilancio del suo territorio. Troppi rischi, sostiene, senza alcuna garanzia, senza alcuna attenzione delle istituzioni. Poi l'amaro sfogo finale: a Sciacca le istituzioni si sono mobilitate per blindare il progetto di sir Rocco Forte con un protocollo di legalità. Per chi come me, conclude, investe più dell'80 per cento di propri capitali, nessuna attenzione, solo poche briciole. Intanto l'appello a collaborare con le istituzioni, rivolto agli imprenditori dal presidente dell'Unione industriali di Agrigento, Giuseppe Catanzaro, ha colto nel segno ed è valutato positivamente da Prefetto e Questore.
Intanto solidarietà all'imprendiotre Moncada esprime Legambiente di Agrigento: Moncada, si legge, costituisce un esempio non solo di intraprendenza, ma anche di modernità e di capacità in un settore, quello dell'energia alternativa, innovativo. E invitano le autorità competenti a un'azione concreta a tutela della sicurezza e dell'affermazione della legalità.