Notiziario di Venerdì 19 Maggio 2006
E' rivolta ad Agrigento contro l'aumento della tassa sui rifiuti. Rincari anche del 100 - 120 per cento che hanno provocato proteste non solo dei cittadini, ma anche delle forze sociali, politiche e delle associazioni di consumatori. Sulla vicenda si attende un intervento del Prefetto, mentre l'amministrazione comunale tenta di correre ai ripari, chiedendo all'Ato Rifiuti e al Montepaschi Serit di sospendere l'invio delle bollette e di applicare gli stessi importi pagati nel passato. In tal senso oggi si è tenuto una conferenza dei capigruppo. Cominciamo dalle proteste sul caro bollette. Il servizio.
Arrivano le prime bollette della Tarsu, relative all’anno 2005 e scoppia in città la psicosi del caro aumento. Le prime cartelle notificate dalla Monte Paschi Serit parlano infatti di un rincaro di oltre il 120%, rispetto a quelle del 2004. Inutili alla fine si sono rivelati gli incontri formali e informali con tutti i soggetti interessati per scongiurare il paventato aumento. Dunque, alla fine la batosta c’è stata, e chi ci va di mezzo sono soprattutto le famiglie monoreddito che devono fare i conti con un aumento spropositato in base alla loro capacità di spesa. Focolai di proteste si registrano oggi in tutti i quartieri periferici : a Fontanelle un residente si è visto notificare una bolletta di 420 euro. Sul banco degli imputati il sindaco Piazza, l’unico che ha sostenuto che non ci sarebbero stati rincari e che adesso si trova a fare i conti con gli attacchi che gli arrivano da più fronti.
Critici i consiglieri comunali dell’Ulivo: “L’aumento della Tarsu, spiegano Hamel, Licata e Lauricella rappresenta una vergogna sociale perché saccheggia i redditi delle famiglie mentre la città affonda nell’immondizia. I cittadini, continuano i tre, devono sapere che se il sindaco non avesse tolto i 4 milioni e mezzo di euro dal bilancio comunale oggi il costo della raccolta dei rifiuti sarebbe stato dimezzato”.
Sull’argomento si registra l’intervento della Federconsumatori che per bocca del suo presidente, Antonino Casesa dichiara che sarebbe più opportuno scendere in piazza.
Proposta che non dispiace affatto alla CGIL: la camera del lavoro di Villaseta si è detta pronta ad organizzare una grande manifestazione di piazza.
Per il deputato regionale dei Verdi Lillo Miccichè il caro bollette è figlio del piano regionale dei rifiuti che a questo punto deve essere rivisto in toto.