Notiziario di Giovedì 18 Maggio 2006
In apertura ancora la politica. Proseguono le reazioni e le polemiche a seguito del mancato inserimento di esponenti siciliani nel governo Prodi. Una mancanza di attenzione, sostengono gli esponenti del centro destra, mentre dall'Unione si tende a minimizzare. E sono due i sottosegretari siciliani nominati da Prodi nel suo governo. Si tratta dell'agrigentino Angelo Capodicasa, dei DS e di Sergio D'Antoni, della Margherita. Decisamente a sorpresa la scelta di Capodicasa, considerato che si tratta di un neo eletto al parlamento nazionale, mentre per D'Antoni circolavano già da giorni diverse indiscrezioni. Soddisfazione per la nomina di Capodicasa esprime tutto il vertice del partito dei DS di Agrigento, con in testa il segretario provinciale Emilio Messana. E domenica iniziativa elettorale dei DS con Capodicasa e con il segretario nazionale Piero Fassino. Vediamo.
Deputato e sottosegretario, tutto in un mese. Angelo Capodicasa brucia le tappe della politica nazionale. Non si può dire che l'anticamera faccia parte del suo repertorio. Primo presidente della Regione post - comunista, Capodicasa, 57 anni a novembre, da ieri è sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture, che Prodi ha affidato ad Antonino Di Pietro. Un incarico oneroso, importante e prestigioso per il baffuto parlamentare, da una vita in politica. Nato a Ioppolo Giancaxio, per lungo tempo è stato consigliere comunale a Palalzzo dei Giganti. Poi nell'87 la candidatura e l'elezione, nel collegio di Palermo, all'assemblea regionale siciliana nelle file del Pci. Da allora è sempre stato riconfermato. Ha conseguito il diploma di maturità classica e lo scorso anno la laurea in lettere e filosofia. Già segretario provinciale della F.G.C.I. e del P.C.I. di Agrigento, componente della segreteria regionale del Partito. Capogruppo del P.C.I. al Consiglio comunale di Agrigento. Segretario regionale del PDS siciliano dal dicembre 1991 al novembre 1995. Poi nel 99 l'elezione a presidente della Regione, incarico che Capodicasa ha tenuto per più di un anno e mezzo. Nell'ultima legislatura è stato componente della commissione per il regolamento e vice presidente della Commissione speciale per la revisione dello Statuto regionale. Poi il salto a Montecitorio e da ieri la nomina a sottosegretario. L'altro siciliano chiamato da Prodi nell'esecutivo, sempre con la carica di sottosegretario, è Sergio D'Antoni, nisseno, che va allo sviluppo economico. D'Antoni, con un passato di sindacalista e di leader nazionale della Cisl, è stato eletto nella Margherita.