Notiziario di Venerdì 28 Aprile 2006
Una denuncia per violenza carnale è stata presentata al presidio della polizia dell'Ospedale di Agrigento, San Giovanni di Dio. A sporgerla è stata una ragazza che ha compiuto 18 anni da qualche giorno. A violentarla sarebbe stata una persona conosciuta dalla giovane.
Per i particolari c'è il servizio di Lucio Miceli.
Si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento in lacrime chiedendo di essere sottoposta ad un controllo alle parti intime. Comincia così la triste vicenda di S.C. una giovane diciottenne da appena quindici giorni. Alla richiesta della giovane al personale del nosocomio agrigentino è apparso subito chiaro che si trattava di violenza, come subito dopo appurato. Ferite alle braccia alle gambe ed alle spalle, segni di un evidente tentativo di resistenza verso qualcuno che di lei voleva abusare e che con molta probabilità conosceva. Un fatto accaduto due giorni prima. Di quì la decisione dell' appena maggiorenne di denunciare chi con il suo gesto ha lasciato un segno indelebile nella sua vita. E' stato lo stesso personale del posto di polizia del San Giovanni Di Dio ad accogliere la denuncia. La ragazza è stata poi trasferita al reparto di ginecologia per le medicazioni necessarie e soprattutto per accertare l'entità della violenza subita. Un altra storia triste ed inaccettabile, dopo quella accaduta a Belmonte Mezzagno un paesino poco distante da Palermo. In questo caso vittime due giovani studentesse di 17 e 18 anni picchiate e molestate da due giovani anche in questo caso conoscenti. I quattro infatti, sabato scorso avevano deciso di trascorrere la serata a Palermo, in giro per i pub. Appena prima la mezzanotte però, uno dei due ragazzi ha proposto di andare ad appartarsi in una villetta di Belmonte Mezzagno, di proprietà dei genitori. E' stato quì che sono cominciate le avences tra l'altro respinte dalle due ragazze. Atteggiamento questo, che ha provocato l'ira dei ragazzi i quali hanno cominciato ad alzare le mani e fare ulteriori approcci, fino a quando alle cinque del mattino sono state caricate in macchina ed abbandonate nella piazza principale del paese del palermitano. Appena libere le due vittime hanno avvertito i carabinieri e denunciato i due ragazzi, che identificati sono stati arrestati. per uno dei due sono scattati gli arresti domiciliari.