Notiziario di Venerdì 3 Marzo 2006

Giudiziaria. Emessa nel tardo pomeriggio di oggi la sentenza al processo d'appello denominato Fortezza, scaturito dall'omonima operazione antimafia del luglio 2001. I giudici d'appello hanno confermato la sentenza di primo grado emessa dal Gup del Tribunale di Palermo nel novembre 2002. Quattro anni di reclusione sono stati inflitti a Calogero Lavignani, ex consigliere comunale di Porto Empedocle, 6 anni per Rocco Iannì, 5 anni e 8 mesi per Calogero Labbate e 9 mesi al pentito empedoclino Alfonso Falzone. Ridotta da 3 anni ad un anno e 4 mesi la condanna al medico radiologo Alfonso Lo Zito, accusato di voto di scambio politico - mafioso. I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche e cancellato le pene accessorie.
------ Ha deciso di rivolgersi alla magistratura presentando un esposto un cittadino di Agrigento, Carmelo Luparello, ricoverato stamane all'ospedale San Giovanni di Dio per sottoporsi ad una coronografia. L'uomo nell'esposto ha denunciato la mancanza di cuscini nel reparto. Una situazione condivisa anche con altri pazienti, secondo quanto ci ha riferito un familiare dell'uomo. Da qui la decisione di rivolgersi alla magistratura. ----- Il ministero dell'Economia ha stanziato 400 mila euro in favore della chiesa del Sacro Cuore Immacolato del Villaggio Mosé. Da diversi anni le funzioni religiose sono celebrate presso il teatro annesso alla Chiesa con notevoli disagi alla comunità parrocchiale. Lo stanziamento servirà al recupero integrale della struttura ed al ripristino dell'oratorio parrocchiale. Soddisfazione in una nota viene espressa dal consigliere comunale di Forza Italia, Lello Casesa. ----- Atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Palermo. Prima delle 16, un aereo Md80 dell'Alitalia, diretto a Roma Fiumicino, con a bordo 113 persone, dopo essere decollato è rientrato urgentemente nello scalo di Punta Raisi, a causa di un problema ai sistemi di navigazione. Alle 15.50 la torre di controllo ha comunicato la situazione alla centrale operativa della capitaneria di porto che ha inviato quattro motovedette della guardia costiera, due dal porto di Terrasini e due dal porto di Palermo, giunte in prossimità della pista di atterraggio. Lo stato d'allerta è, comunque, durato poco: alle 16 l'aereo è atterrato regolarmente, senza alcun problema.

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