Notiziario di Mercoledì 15 Febbraio 2006
La cifra è stratosferica: 40 milioni di euro nel 2006, 100 milioni nel 2007. Sono le somme che la Regione deve reperire per stabilizzare complessivamente 13 mila precari, impegnati negli Enti Locali e adeguare lo stipendio ad altri 15.400 assunti con contratto privato. Si tratta di 7 mila Lsu da stabilizzare entro settembre con un contratto da portare da 18 a 24 ore settimanali; ad altri 15.400 già stabilizzati bisognerà adeguare il rapporto di lavoro da 18 a 24 ore nel 2006; altri 6 mila circa, infine, dovranno essere stabilizzati entro il 2007. Lo prevede il disegno di legge che ha avuto parere favorevole dalla commissione Lavoro dell'Ars, ma che si è subito arenato alla commissione Finanze in quanto, ha avvertito l'assessore al Bilancio, Cintola, non ci sono i soldi. Cintola ha scritto una lettera ai deputati, invitandoli ad un'assunzione di responsabilità, rimanendo con i piedi per terra senza creare false aspettative e allarmismi o assalti alla diligenza dei precari che scendono in piazza. Insomma, la strada alla stabilizzazione dei precari presenta subito i primi ostacoli. Un vero e proprio esercito, quasi 30 mila, che da più di 15 anni insegue il sogno del posto di lavoro stabile. Trenta mila precari che rappresentano anche un ottimo serbatoio di voti. Stavolta sembrava quella buona per la soluzione del problema, con il disegno di legge sul quale maggioranza e opposizioni ed anche i sindacati si erano trovati d'accordo. Ma non si è fatto i conti con l'oste, vale a dire con le casse della Regione, una volta senza fondo, oggi in rosso più che mai.