Notiziario di Martedì 22 Novembre 2005

Visita del sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara, negli stati uniti. Un occasione per rendere omaggio ai numerosi Siciliani ed in particolare naresi, residenti oltreoceano. Un modello, quello dei nostri conterranei all'estero, spiega la Brandara, da imitare e da approfondire e che ha consentito un’integrazione a pieno titolo con tutti i diritti di cittadinanza garantiti e con la possibilità di cogliere le diverse opportunità che il contesto locale offre. Avere abbandonato la propria terra d'origine, prosegue la Brandara, non scinde il legame profondo di questa gente con il loro luogo di origine. Una visita dunque, quella del sindaco di Naro, utile per raccogliere l'esperienza di chi ha dovuto abbandonare la propria terra non per volontà ma per bisogno, e che serve da monito, per caricarsi di responsabilità e far si che in futuro l'andare via da casa non sia più una necessità ma una libera scelta. ------ Si sarebbero appropriati di denaro riscosso dai debitori e di titoli di credito. Protagonisti della vicenda, Giuseppe Domanico, 55 anni, ufficiale giudiziario dirigente dell’Ufficio unico notifiche di Enna e Francesca Trovato, 44 anni, sua collaboratrice nel servizio protesti cambiari. Entrambi sono accusati di peculato. I due, secondo gli inquirenti, si sarebbero impossessati di denaro riscosso dai debitori e di titoli di credito per 650 mila euro. L’indagine ha permesso di raccogliere una serie di indizi e si è avvalsa della collaborazione del nucleo provinciale polizia tributaria della Guardia di Finanza. ------ L’operazione antimafia dei Carabinieri di Caltanissetta è al centro di vari commenti. Per il Presidente della Commissione Antimafia, Roberto Centaro, è l'ennesima dimostrazione della forza dello Stato nella lotta ad una mafia che, soprattutto nel nisseno, continua a far pesare la sua drammatica e devastante presenza. Ma l'operazione Odessa, prosegue, deve indurre i partiti a iniziare ad operare scelte importanti e difficili per ridare dignità alla Sicilia. La politica, sostiene Carlo Vizzini, di Forza Italia, deve comprendere che siamo di fronte ad una questione nazionale e che il problema di aree del Sud, come la Sicilia, non è solo legato alle risorse disponibili, ma alla inderogabile necessità di ripristinare la libertà d'impresa. ------ Nuova udienza, oggi, del processo Alta Mafia, scaturito dall’omonima operazione antimafia del marzo 2004. Dopo Ciro Vara e Giovanni Brscua, oggi ha deposto un altro collaboratore di giustizia. Si tratta di Giovanni Calafato, ex stiddaro di Palma di Montechiaro. Calafato ha confermato quanto dichiarato nel corso dell’attività istruttoria, in riferimento all’episodio di Vincenzo Collura, presunto mafioso di Palma e successivamente ucciso. Collura, compagno di cella di Calafato, avrebbe inviato una cartolina all’ex assessore Vincenzo Lo Giudice, uno degli imputati del processo, affinchè lo aiutasse ad uscire dal carcere.

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