Notiziario di Lunedì 14 Novembre 2005

A Palermo è proseguito, davanti ai giudici del Tribunale penale, il processo a carico degli ex ufficiali del Ros, Mario Mori e Sergio De Caprio, accusati di favoreggiamento di Cosa Nostra nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata perquisizione del covo di Riina, nel giorno della sua cattura, il 15 gennaio del 93. Oggi ha deposto l’ex capitano dei Carabinieri di Corleone, Francesco Iacono, che ha comunicato alla Procura l’arrivo in paese della famiglia di Totò Riina. Iacono, rispondendo alle domande dei pm, ha detto di aver chiamato subito al telefono i magistrati il 16 gennaio, dopo aver scoperto che la moglie di Riina e i figli erano tornati nella loro abitazione di Corleone. L’ufficiale ricorda che Ninetta Bagarella parlò con lui e gli chiese comprensione. L’arrivo a Corleone della donna avvenne all’improvviso, a poche ore dall’arresto del padrino. L’ufficiale ricorda che solo il giorno dopo fece arrivare in procura una nota di servizio sulla vicenda. Il processo è stato rinviato al 21 novembre, con la deposizione del colonnello Roberto Ripollino, che all’epoca era al comando provinciale dei carabinieri di Palermo. --------- Nuova udienza, domani, del processo Alta Mafia che si celebra davanti ai giudici della sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Antonina Sabatino. Domani sarà sentito il pentito Giovanni Brusca, catturato proprio ad Agrigento nel maggio del 96, il quale parlerà in video conferenza dalla località segreta in cui vive da qualche tempo. Sono 16 gli imputati al processo che hanno optato per rito ordinario, tra cui l’ex deputato regionale Udc, Vincenzo Lo Giudice. Nel corso dell’ultima udienza è stato sentito un altro collaboratore di giustizia, Ciro Vara, il quale ha tra l’altro rivelato che la mafia nissena nel 76 appoggiò la candidatura di Calogero Pumilia, attuale sindaco di Caltabellotta e che Riina venne eletto a capo della cupola mafiosa in un summit svoltosi a Ribera. Pumilia ha respinto ogni addebito, riservandosi di adire le vie legali. ------- In arrivo 540 mila euro contro il dissesto idrogeologico nel comune di San Giovanni Gemini. Il decreto di finanziamento firmato dall’assessore al Territorio e Ambiente, Francesco Cascio, è stato già inviato alla Corte dei Conti per la registrazione e successivamente verrà notificato al Comune agrigentino e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione. Il finanziamento, spiega Cascio, rientra nell'ambito del Por Sicilia, che punta alla difesa del territorio mediante interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico.

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