Notiziario di Giovedì 8 Settembre 2005
Il corpo di un immigrato clandestino, poco più che trentenne, è stato recuperato stamani alle prime luci dell’alba a 2 miglia da Siculiana, dalla Capitaneria di Porto Empedocle. A segnalarlo un peschereccio in transito in quel tratto di mare che ha lanciato subito l’allarme. Sul posto è arrivata la motovedetta SAR 819 della Guardia Costiera che ha recuperato il cadavere in evidente stato di decomposizione. La tragedia si sarebbe consumata domenica 28 agosto quando 150 clandestini a bordo di un imbarcazione in legno di 12 metri approdarono sulla spiaggia di Giallonardo nei pressi di Siculiana. Ignote al momento le cause del decesso. Solo l’autopsia che sarà effettuata, nelle prossime ore, dal dottor Gianfranco Pullara dirà di più. La motovedetta con il corpo dell’immigrato ha fatto rientro al porto empedoclino alle 10:30. Ad attenderlo il neo comandante della Capitaneria di Porto Empedocle, Maurizio Trogu già catapultato sul fronte emergenza clandestini.