Notiziario di Mercoledì 31 Agosto 2005
Non ci ha pensato due volte ad impugnare carta e penna l’assessore provinciale all’Agricoltura, Nino Di Giacomo, ed ha così inviato una lettera al Ministro alle Politiche Agricole e Forestali, Gianni Alemanno, per prospettargli le difficoltà del settore vitivinicolo e per chiedere l’intervento dell’Unione Europea. “E’ indispensabile- recita la lettera- che il Governo solleciti in maniera decisa gli enti comunitari competenti affinché si arrivi, nel minor tempo possibile, ad una soluzione positiva della richiesta di distillazione di crisi. In caso di ulteriore ritardo- continua Di Giacomo- l’intero settore vitivinicolo della nostra provincia rischia di subire un definitivo tracollo”. Di Giacomo è andato dunque subito al punto chiave della vicenda senza nascondere la propria preoccupazione e le proprie perplessità. Il ministero intanto ha provveduto ad attivare la procedura per complessivi 6 milioni di ettolitri su base nazionale nei primi giorni di giugno. Gli interventi comunitari comunque non arriveranno in tempo per la vendemmia 2005, già in corso d’opera, anche perché le cantine sono stracolme di prodotto invenduto della campagna scorsa e i produttori rischiano di affrontare ulteriori oneri per la raccolta senza la certezza di un prezzo minimo di vendita. In crisi purtroppo non è comunque solo il settore vitivinicolo ma quello dell’Agricoltura in generale. Ieri, lo ricordiamo, il vicepresidente del consiglio provinciale, Giancarlo Granata, ha anche usato le maniere forti minacciando di lasciare la maggioranza Fontana per sollevare una proficua discussione sull’argomento. Oggi sull’argomento interviene anche la segreteria di Italia dei Valori con Di Pietro che attraverso una lettera aperta per denunciare il prezzo di vendita troppo alto del grano duro che si aggira intorno ai 9 centesimi al chilo mentre il pane si continua a vendere a 2 euro. “E’ paradossale – si legge nella lettera- che tutto aumenti mentre il grano oggi è letteralmente regalato. Per non parlare poi del settore dell’agrumicoltura e frutticoltura in ginocchio anche a causa del clima instabile. Sempre nella lettera la segreteria di Italia dei Valori rende noto che il protrarsi di tale situazione di stallo sfocerà in blocchi stradali, come avvenuto in Puglia, dove alla fine gli agricoltori hanno ottenuto quanto richiesto.