Notiziario di Giovedì 9 Giugno 2005
Hanno colpito nel segno le parole pronunciate ieri, in occasione della Festa dei Carabinieri, da parte del colonnello Paolo Edera, comandante della compagnia di Agrigento. Gli agrigentini, ha detto, devono imparare a riconoscere chi vuole fare apparire una cosa e poi ne fa un'altra, chi si fa campione delle lotta alla mafia e poi ha atteggiamenti, amicizie e frequentazioni che raccontano una storia diversa. Un messaggio ripreso oggi da Maria Grazia Brandara, deputato regionale UDC e sindaco di Naro, per la quale è opportuno ribadire, in piena sintonia con l’intervento del comandante Edera, che il rispetto della legalità non è un insieme di principi da conoscere e da declamare, quanto piuttosto un patrimonio di regole e comportamenti da praticare nella vita quotidiana. Lo scarto tra parole e fatti, conclude, non è solo un pericoloso segnale di ipocrisia e di dubbio profilo etico, ma è un grosso favore a chi tenta di fare scivolare l’impegno per la legalità verso una deriva relativista e moralistica.