Notiziario di Giovedì 21 Aprile 2005
E ieri, sempre davanti alla corte d’assise d’appello di Palermo, si è concluso il processo di secondo grado nei confronti di alcuni esponenti di spicco della Stidda e Cosa Nostra di Agrigento, accusati di avere commesso diversi omicidi durante la cruenta guerra di mafia che insaguinò la provincia di Agrigento tra gli anni 80 e 90. Sul banco degli imputati Gianmarco Avarello, Antonio Gallea, Gioacchino Sferrazza, Orazio Paolello, Alfredo Sole, Cosimo Alletto, Giuseppe Grassonelli e Giovanni Pullara. Ergastolo confermato per Gianmarco Avarello e Orazio Paolello. Assolto invece Antonio Gallea, zio di Gianmarco Avarello, in primo grado condannato all'ergastolo per l'omicidio di Amedeo Corrao. Verdetto stravolto, ma in senso contrario, per Giuseppe Grassonelli assolto in primo grado per l'omicidio Di Caro e ieri condannato all’ergastolo dai giudici. Condannati anche Cosimo Alletto e Alfredo Sole mentre per l'omicidio Albanese è stato assolto Giovanni Pullara.