Notiziario di Lunedì 20 Dicembre 2004
Gli inquirenti non hanno più dubbi. Il cadavere completamente carbonizzato rinvenuto lo scorso 7 novembre in un casolare nelle campagne di Licata, lungo la statale 115, appartiene proprio ad Angelo Aiola, il giovane 18.enne di Licata scomparso lo scorso 16 agosto. La conferma è venuto dall?esame del DNA disposto dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Il giovane sarebbe stato ucciso con un colpo di spranga alla testa. Sul luogo del delitto sarebbero stati ritrovati i resti delle scarpe che il giovane indossava il giorno in cui è scomparso. Del caso di Angelo Aiola si era occupato anche la trasmissione Chi l?ha visto. I genitori del ragazzo non si danno pace e continuano a sperare che quel corpo ritrovato non sia quello di Angelo. Ed è stata la disperazione a spingere, qualche tempo fa, il padre di Angelo Aiola, Andrea, a chiedere aiuto alla mafia perché lo aiutasse a trovare il figlio.