Notiziario di Venerdì 26 Novembre 2004
Torna al mittente, vale a dire al comune di Agrigento, il piano regolatore generale riveduto e corretto dall’equipe del prof. Giuseppe Imbesi, sulla base degli emendamenti proposti e votati dal consiglio comunale, al termine di una lunga maratona d’aula nella primavera scorsa. Per l’approvazione definitiva manca però un altro tassello, un ultimo passaggio burocratico: il nulla osta da parte del Genio civile. E così oggi il sindaco Aldo Piazza ha disposto l’invio dell’intero incartamento con destinazione piazza Vittorio Emanuele, raccomandando ai vertici dell’ufficio massima celerità nell’esame del progetto. Fu proprio Piazza, un anno e mezzo fa, a consegnare personalmente al responsabile del Genio civile i numerosi faldoni contenenti, allora, la bozza di massima. Adesso si tratta del PRG versione definitiva. Un passo in avanti verso l’approvazione definitiva del Piano, ha commentato il sindaco. Ma ad agitare le acque sulla vicenda PRG è lo scontro a distanza tra l’imprenditore Gaetano Scifo e il presidente del consiglio comunale, Giovanni Di Maida. Il primo, mesi fa, ha presentato un ricorso al TAR sostenendo, in poche parole, che il consiglio non aveva proceduto alla votazione finale degli emendamenti al PRG per una dimenticanza del consiglio. Il TAR ha bocciato il ricorso e Scifo si è rivolto al CGA che ha chiesto le carte della votazione. E Scifo continua a ripetere che il PRG non è stato formalmente votato e dunque non ha alcuna validità. Adesso basta, ha tuonato oggi Di Maida, è ora di smetterla con le verità di comodo dell’avvocato Scifo per tirare acqua al suo mulino. Le procedure che hanno portato all’adozione del PRG sono regolari e legittime, basta consultare i verbali, le riprese video e i resoconti stenografici della seduta finale.