Notiziario di Lunedì 15 Novembre 2004
Molte scuole chiuse, anche ad Agrigento, per lo sciopero proclamato dai sindacati confederali e da quelli autonomi dei Cobas e Gilda, per protestare contro la riforma Moratti, i tagli alla Finanziaria e per sollecitare il rinnovo dei contratti di lavoro. Alta l’astensione dal lavoro da parte di docenti, ma anche del personale non docente. Al solito è guerra di cifre: i sindacati parlano di un’astensione del 60 – 70 per cento, per il Ministero, invece, del 40. A Palermo c’è stata una manifestazione. I sindacati chiedono l'immediata apertura delle trattative contrattuali, aumenti retributivi che tutelino il potere d'acquisto delle buste-paga, un piano di investimenti per il settore, la salvaguardia degli organici e dell'offerta formativa, il rispetto dell'autonomia scolastica e la garanzie del carattere nazionale del sistema di istruzione. A queste motivazioni di partenza si sono aggiunte preoccupazioni per l'ipotesi di nuovi tagli agli organici nell'ambito della Finanziaria.