Notiziario di Lunedì 25 Ottobre 2004
Rischia di provocare un terremoto politico, a Licata, la vicenda relativa a presunti brogli elettorali consumati in occasione delle elezioni a sindaco del 25 e 26 maggio 2003. Come si sa, la perizia eseguita dal tecnico giudiziario Elio Catalano, per conto della Procura di Agrigento, ha stabilito che ben 126 schede sono state manomesse. Secondo quanto è emerso, la scritta Mangiaracina sarebbe riconducibile ad una stessa mano. Mangiaracina, ricordiamo, è il candidato sindaco di Forza Italia che entrò al ballottaggio con Angelo Biondi, poi eletto sindaco, superando per soli 85 voti il candidato di Nuova Sicilia Giuseppe Gabriele. Proprio quest’ultimo ha denunciato presunte irregolarità nei conteggi. Il TAR ha disposto la verifiche delle schede elettorali e adesso attende la conclusione dell’inchiesta del PM Emanuela Melloni prima di adottare la decisione finale.