Notiziario di Mercoledì 13 Ottobre 2004
E passiamo alla politica. Sarà totalmente abrogata la seconda parte della legge elettorale approvata nell’agosto scorso dall’ARS. Si tratta della parte riguardante le norme elettorali sugli enti locali che secondo lo statuto non possono essere soggetti a consultazione referendarie. Questo permetterà al titolo primo che disciplina l'elezione dei deputati regionali di essere sottoposto all'iter per il referendum proposto da alcuni partiti del centrosinistra. Un emendamento in tal senso sarà inserito nelle variazioni di bilancio in discussione a Sala d'Ercole tra stasera e domani. E sulla legge elettorale c’è da registrare la retromarcia dei DS siciliani. Da Roma, nel corso della convention che ha dato vita con Romano Prodi alla Grande Alleanza Democratica, è venuta la decisione di sostenere il referendum per l’abolizione della legge. Una decisione che ha uno straordinario valore, dichiara Francesco Forgione di Rifondazione comunista. Meglio tardi che mai, commenta sarcastico Vincenzo Milioto, coordinatore regionale del Nuovo PSI, per il quale è incomprensibile come i DS prima votano una legge liberticida e poi basta un intervento del segretario Fassino per cambiare atteggiamento.