Notiziario di Martedì 28 Settembre 2004
Udienza particolarmente animata, quella che si è conclusa a tarda sera, ieri, davanti ai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Agrigento, nell’ambito del processo per la villa abusiva, riconducibile al senatore Sodano, ex sindaco di Agrigento. L’udienza è stata incentrata nella deposizione del teste titolare dell’impresa che ha realizzato l’immobile, il quale, secondo quanto riporta una nota della Legambiente, ha ribaltato le dichiarazioni rilasciate in sede di indagini preliminari. In tre occasioni il giudice Luigi Patronaggio ha sospeso l’udienza per recuperare un contesto di maggiore serenità da parte del teste e delle altre parti. Al termine, il PM d’udienza ha trasmesso gli atti della testimonianza al suo ufficio per procedere in ordine al reato di falsa testimonianza. Il teste, secondo la nota di Legambiente, non avrebbe confermato in aula quanto dichiarato in istruttoria in merito alla provenienza degli assegni di pagamento dei lavori dell’immobile. Per la parte civile Legambiente, rappresentata dal legale Giuseppe Arnone, la scelta del PM di procedere per falsa testimonianza appare doverosa. Si tratta, conclude Arnone, del quinto teste che tenta di smentire precedenti dichiarazioni.