Notiziario di Martedì 7 Settembre 2004
Lo Stato si riappropria dei beni sequestrati prima e adesso confiscati al presunto boss mafioso di Canicattì, Diego Guarneri, ucciso qualche anno fa. I beni, soprattutto terreni, sono stati consegnati all’associazione Libera di don Luigi Ciotti. Stamani alla Prefettura è stata stipulata la relativa convenzione, presente anche il commissario del comune di Canicattì. La vicenda relativa alla confisca dei beni al mafioso Guarneri era stata all’origine dell’arresto del sindaco Antonio Scrimali nel marzo scorso.