Notiziario di Martedì 18 Maggio 2004
E cambiamo argomento, passiamo all’inchiesta giudiziaria Alta Mafia che il 29 marzo scorso ha portato all’arresto di 41 persone, tra cui il deputato regionale dell’UDC, Vincenzo Lo Giudice. E nel pomeriggio di oggi Lo Giudice è stato interrogato per circa quattro ore dai pm della dda Claudio Siragusa, Corrado Fasanelli e Roberto Terzo e dal procuratore aggiunto di Palermo Anna Maria Palma. Il parlamentare ha risposto alle domande dei magistrati, contrariamente a quanto aveva fatto nel cosiddetto interrogatorio di garanzia, all’indomani dell’arresto, quando si avvalse della facoltà di non rispondere. Lo Giudice, hanno fatto sapere i legali, ha fornito una serie di elementi chiarificatori in ordine alla sua posizione e sul contenuto delle intercettazioni ambientali peraltro non tutte intellegibili. Il deputato ha chiesto ai pm di ascoltare direttamente i brani intercettati. Lo Giudice si è difeso sostenendo di non avere mai fatto parte di alcuna organizzazione criminale e di essere stato più volte oggetto di intimidazioni e minacce. I penalisti hanno fatto sapere che nei prossimi giorni chiederanno la scarcerazione del parlamentare, alla luce delle sue condizioni di salute che, dicono, diventano ogni giorno più precarie a causa del regime carcerario assolutamente incompatibile con le esigenze terapeutiche cui è costretto a sottoporsi. Nelle scorse settimane il tribunale del riesame aveva respinto la domanda di scarcerazione.