Notiziario di Mercoledì 31 Marzo 2004
E intanto anche nella giornata di oggi sono proseguiti gli interrogatori delle persone arrestate nel blitz di lunedì scorso, denominato Alta Mafia. Secondo quanto si appreso oggi sarebbe stato sentito per la seconda volta il sindaco di Canicattì, Antonio Scrimali, che già ieri aveva respinto ogni addebito. Scrimali è accusato di avere consentito alla famiglia dei Guarneri, attraverso una cooperativa, di gestire i beni di mafia confiscati dalla Prefettura. Ieri, ricordiamo, era stata la volta anche di Vincenzo Lo Giudice che però si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il politico ha fatto presente ai magistrati di soffrire di cuore e di essere stato infartuato. Intanto, il deputato dell’UDC Giusy Savarino, in una nota conferma i contrasti avuti con Lo Giudice, al tempo delle candidature alle regionali, contrasti che, secondo una intercettazione ambientale a disposizione dei magistrati della DDA, sarebbero stati sanati grazie all’intervento di un boss della mafia. Savarino si dice stupita da queste voci che smentisce con forza. Più volte, ha aggiunto, amici personali e colleghi di partito, e solo loro, si sono spontaneamente prodigati in questa difficile iniziativa: ma l'esito fallimentare è a tutti noto, ad Agrigento e fuori.