Notiziario di Lunedì 23 Febbraio 2004
In primo piano la giudiziaria. Si è concluso, stamani, con la condanna a 7 anni e mezzo di reclusione, il processo, celebrato davanti ai giudici della sezione penale di Sciacca, a carico di Giuseppe Montalbano, 69 anni, imprenditore, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, già proprietario del complesso alberghiero di Torre Macauda. Contro Montalbano anche l'accusa di essere stato il proprietario dell'appartamento palermitano di via Bernini che fu abitato da Totò Riina. Montalbano si è sempre difeso sostenendo di non aver mai favorito Riina perché non sapeva che la persona a cui aveva affittato l'alloggio, in realtà fosse il boss mafioso, che si celava sotto false generalità. L'accusa, rappresentata dal sostituto Francesco Marinaro e dal procuratore aggiunto presso la Dda di Palermo Anna Maria Palma, aveva chiesto nei confronti di Montalbano la condanna a 13 anni di reclusione, sostenendo anche che l'imprenditore avrebbe favorito la latitanza dell'ex capofamiglia di Sciacca Salvatore Di Gangi. Da quest'ultima accusa Montalbano è stato assolto. Nell'ambito dello stesso procedimento i giudici hanno assolto dall'accusa di associazione mafiosa Antonino Fauci, 40 anni, di Sciacca, ex capo della sorveglianza del complesso alberghiero di Torre Macauda e, quindi, alle dipendenze di Montalbano. L'uomo era accusato di essere affiliato alla cosca di Sciacca.