Notiziario di Lunedì 2 Febbraio 2004
Prosegue il dibattito tra le forze politiche e sindacali agrigentine sulla proposta avanzata dal Tribunale per i diritti del malato di destinare la struttura del San Giovanni di Dio a sede di servizi di assistenza, una volta completato il trasferimento dei reparti nel nuovo ospedale di contrada consolida. Favorevole alla proposta del TDM si dice, dopo la CISL, anche il coordinatore cittadino della Margherita, Renato Rametta, per il quale i locali del San Giovanni di Dio debbono continuare ad appartenere a tutta la città destinandoli ad ospitare servizi assistenziali e sociali importanti, come la cura degli ammalati cronici, spesso trascurati dalle carenze sanitarie. Rametta pertanto invita i dirigenti dell'Ausl ad acquisire i locali per istituire una sorta di punto di continuità assistenziale e per creare un filtro valido al numero esorbitante di pazienti che si rivolgono all'azienda ospedaliera.