Notiziario di Lunedì 2 Febbraio 2004
E' ormai una telenovela. Parliamo della questione aeroporto ad Agrigento. E come nelle migliori soap-opere occorre fare un riassunto delle puntate precedenti. Cominciamo dal lontano 1971, quando il Parlamento approva un disegno di legge che prevede la realizzazione di alcuni scali, tra i quali quello di Agrigento. Viene individuata anche l'area, quella di Piano Romano di Licata. Ma tutto rimane sulla carta. Nel 1995 l'allora presidente della Camera di Commercio, Paolo Di Betta, fonda l'AAVT, Azienda Aeroporto Valle dei Templi, società mista con capitale pubblico e privato. Vengono affidati a società di ingegneria finanziaria e tecnica gli studi di fattibilità. Alla fine, dopo non poche polemiche, viene scelto il sito di contrada Acquamenta di Racalmuto e scartato quello di Misita indicato dal PRG di Agrigento. Il resto è storia recente: nel maggio 2003, a pochi giorni dalle elezioni provinciali, viene presentato il plastico dell'aeroporto. Il progetto approda all'ENAC. Il responso è negativo. Tecnicamente è da rivedere, ma soprattutto, sulla base di alcune dichiarazioni, pare non ci sia più la volontà politica di realizzare lo scalo. Una vicenda tutta politica, dunque, sulla quale oggi i DS hanno tenuto una conferenza stampa.