Notiziario di Lunedì 10 Novembre 2003
Ci sarebbero altre talpe, non solo nella DDA di Palermo, in contatto con personaggi in odor di mafia. Ne sono convinti gli investigatori che stanno cercando di individuare altri informatori in contatto con Giuseppe Ciuro e Giorgio Riolo, i due sottufficiali della DIA e del ROS arrestati una settimana fa, accusati di aver violato il segreto istruttorio. In particolare si sta esaminando la posizione di alcuni impiegati del settore amministrativo in servizio al Palazzo di giustizia. Ma ci sarebbero altri ''informatori'' che non avevano rapporti con i due marescialli e che avrebbero comunicato notizie riservate a personaggi di ''altri palazzi'' a loro volta collegati con il medico Aldo Carcione, socio di Michele Aiello. Intanto ieri il procuratore Grasso ha tenuto una lunga riunione con i magistrati titolari dell'inchiesta per fare il punto dopo gli interrogatori di Aiello e dei due marescialli. Intanto, oggi è stato sentito il direttore generale della Ausl 6 di Palermo Guido Catalano come persona informata sui fatti. Catalano si occupava dei rimborsi che la Ausl assegnava al centro diagnostico di Bagheria di proprietà dell'imprenditore Michele Aiello.