Notiziario di Giovedì 9 Ottobre 2003
Hanno atteso come normali clienti l’arrivo del direttore. Poi, sotto la minaccia di alcuni taglierini, lo hanno costretto a farsi aprire l’ufficio. Protagonisti quattro banditi che questa mattina, alle 8,30, hanno dato l’assalto alla filiale delle poste di Fontanelle, ad Agrigento. I quattro una volta penetrati all’interno hanno aperto la cassaforte e arraffato tutto il denaro e quant’altro contenuto dentro. I banditi non hanno disdegnato, anche, di ripulire del contenuto presente nei cassetti. Dopo aver compiuto il lavoro, svoltosi in pochi minuti e sotto gli occhi atterriti di impiegati e clienti che attendevano l’apertura per espletare le loro operazioni, i quattro banditi hanno fatto perdere le loro tracce. Paura si è avuta per il direttore che in seguito alle minacce ha subito uno shock e per precauzione è stato ricoverato per alcune ore presso il nosocomio agrigentino. Sul posto si sono portate le forze dell’ordine per avviare le prime indagini. Hanno istituito inoltre numerosi posti di blocco sulle strade della città e della provincia per rintracciare i malviventi ma fino a questo momento non hanno dato esito positivo. Il bottino della rapina è stato quantificato in dieci mila euro. L’ufficio, a causa della rapina, per la giornata di oggi è rimasto chiuso. Nella notte, intanto, presso i locali del ginnasio “Empedocle” siti in contrada Calcarelle, alcuni vandali, dopo aver sfondato una vetrata, sono penetrati all’interno dandosi ad atti di inaudita civiltà. Hanno dapprima imbrattato i muri e quindi svuotato sul pavimento il contenuto degli estintori. Hanno, poi, danneggiato la fotocopiatrice della scuola e i libri presenti nella locale biblioteca. Hanno, infine, tentato di forzare la porta blindata dell’aula di informatica che per fortuna ha retto. Sono stati i bidelli della scuola ad accorgersene stamane all’apertura e ad avvertire i carabinieri che giunti sul posto hanno avviato le indagini e quantificare l’entità dei danni. A causa del materiale degli estintori che è cancerogeno i militi hanno anche ordinato la chiusura della scuola per bonificarla. Il dirigente della scuola Giuseppe Patti ha già affidato i lavori di pulizia ad una ditta specializzata. Ricordiamo che la scuola la scorsa settimana era stata chiusa per tre giorni a causa della mancanza di acqua.