Notiziario di Lunedì 14 Aprile 2003
Otto persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Licata nell’ambito di una serie di operazioni sul fronte dei furti in abitazioni, estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre i militari della compagnia di Licata hanno denunciato sette persone con l'accusa di avere violato i sigilli apposti a costruzioni abusive nei Comuni di Campobello di Licata, Ravanusa, Naro, Licata, Caltanissetta e Catania. Per aver fatto parte della banda sono state arrestate otto persone, mentre altre sei sono state denunciate. Gli arrestati, tutti di Ravanusa e Campobello di Licata, sono: Giorgio Romano di 25 anni, Giuseppe Mantenga, di 24, Luigi Viola 37, Emanale Giovanni Picone 30, Giuseppe Zagarrio, 23, Francesco Vasapolli 25, Antonio Giarrana 20 e Giuseppe Savarino di 22. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Agrigento, Roberto Pilla. Nell’inchiesta anche la squallida vicenda di uno degli arrestati che avrebbe ceduto la propria moglie per una dose di droga. L’operazione è stata eseguita all'alba di ieri ed è stata denominata “Tallarazza” I carabinieri nell'ambito delle indagini avrebbero accertato attraverso intercettazioni, telefoniche e pedinamenti che uno degli otto accusati si sarebbe recato nella a Catania dove avrebbe indotto la propria moglie ad «elargire» prestazioni sessuali ad uno spacciatore di stupefacenti al fine di barattare una dose di droga.