Notiziario di Giovedì 27 Febbraio 2003

Venticinque anni fa si rese protagonista di un omicidio assieme al padre e al fratello. Nel 1983 subì la condanna definitiva a 23 anni e sette mesi ma non l'ha mai scontata perché si è reso latitante. Adesso è stato catturato, se ne stava tranquillamente in Germania, vicino Colonia, con un nome falso e conviveva con una donna tedesca. Si tratta di Giuseppe Lombardo 55 anni licatese. L'uomo nel 1978 assieme al padre Giovanni ed al fratello Angelo uccise a colpi di arma da fuoco Domenico Cassaro licatese di 18 anni. Il Cassaro qualche settimana prima aveva investito ed ucciso la madre di Giuseppe Lombardo. Assieme quindi al padre ed al fratello decise che bisognava vendicare con la morte di Domenico Cassaro la morte della mamma. Il padre e il fratello hanno già scontato la condanna. Lui si era reso subito latitante. Era ritenuto, malgrado non facesse parte di alcuna organizzazione criminale di essere uno dei 500 latitanti più pericolosi. Dopo una lunghissima e laboriosa indagine polizia e carabinieri sono riusciti a rintracciarlo grazie anche alla cosiddetta divisione sirene. L'uomo adesso è in attesa di essere estradato dalla Germania. Le forze dell'ordine hanno potuto individualo anche grazie alle continue telefonate che il padre faceva ogni settimana in Germania. E' bastato un controllo dell'utenza telefonica per scoprire dove si nascondeva Giuseppe Lombardo. La donna che viveva con lui è stata posta in stato di fermo e il magistrato che conduce l'inchiesta sta vagliando la sua posizione.

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