Notiziario di Venerdì 6 Dicembre 2002
La Guardia di Finanza di Agrigento ha arrestato un commerciante e notificato il divieto temporaneo di esercizio di attività imprenditoriali ad altre due persone, con l'accusa di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale. Le indagini, eseguite dalla sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza e coordinate dal sostituto procuratore presso la procura della repubblica di Agrigento, Roberto Terzo, hanno permesso di far luce sulla sottrazione di circa un milione e 800mila euro alla massa fallimentare. Al termine dell'attività investigativa, i finanzieri agli ordini del comandante Giuseppe Conti, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice delle indagini preliminari, Walter Carlisi, hanno arrestato Giuseppe Vietti, di 54 anni, originario di Canicattì e notificato alla coniuge, Salvatrice Sirena e alla nipote, Annamaria Pedalino, il divieto temporaneo di esercizio di attività imprenditoriali e di rivestire uffici e cariche sociali. Secondo l'accusa i tre, avrebbero occultato e dissipato ricavi provento dell'alienazione dei beni della fallita società VG Toys Giocattoli. Ciò, è stato detto stamattina nel corso di una conferenza stampa, sarebbe stato posto in essere attraverso la trasformazione di una originaria ditta individuale, nella società di capitali e successivamente con la costituzione di un'altra società la cui contabilità sarebbe stata tenuta in modo tale da rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari della società fallita.