Notiziario di Martedì 22 Ottobre 2002
Sequestrati beni per una decina di miliardi delle vecchie lire, intestati al geometra Pino Lipari e all’altro imprenditore Santo Schimmenti: il Gico della Guardia di finanza è convinto che società, terreni, conti correnti, aziende e immobili formalmente appartenenti ai due indagati con l’accusa di mafia siano in realtà del superlatitante Bernardo Provenzano. Il decreto di sequestro è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale, presieduta da Silvana Saguto. Il geometra è in carcere da gennaio scorso, con l’accusa di essere stato, assieme ai familiari, prestanome del boss corleonese: il tribunale, su richiesta dei pubblici ministeri Giuseppe Pignatone e Roberta Buzzolani, ha disposto il sequestro anche dei beni intestati o riconducibili ai prossimi congiunti di Lipari, tutti indagati assieme a lui: la moglie Marianna Impastato, i figli Arturo e Cinzia, i generi Giuseppe Lampiasi e Lorenzo Agosta.